Alla fine se ne è andata anche lei: la Principessa Leila.
Carrie Fisher, l’attrice famosissima per il ruolo della principessa Leia nella serie di “Star Wars”, è morta martedì mattina in un ospedale di Los Angeles: aveva 60 anni
Sta terminando il 2016 e improvvisamente realizziamo che sono morti tutti, o quasi, gli artisti o le icone dei favolosi anni ’80. Anche la sottoscritta sta diventando un pò come quando nostro padre cita John Wayne: una, uno di un’altra epoca, volente o nolente.
Attrice, sceneggiatrice, nel 1977 interpretò il personaggio della Principessa Leila, nel più classico della fantascienza di George Lucas , Guerre stellari, con Mark Hamill, Harrison Ford, Peter Cushing e Alec Guinness. Riprese successivamente il ruolo della Principessa Leila ne L’Impero colpisce ancora (1980) e nell’ultimo film della trilogia Il ritorno dello Jedi (del 1983).
La saga di Guerre stellari fu un successo mondiale che la rese famosa in tutto il mondo:

Muore Carrie Fisher e con lei ci crolla addosso tutto un immaginario generazionale: Poncharello dei Chips, Magnum PI, il Marshmallow Man di Ghostbusters, Chewbacca, I Muppet Show, Capitan Harlock e Lady Oscar, il Generale Lee di Hazzard, gli occhiali a raggi X in vendita su Topolino e Lancio Story che prometteva agli adolescenti (falsi, falsissimi) di vedere le donne nude, il Crystal Ball tossico, i micronauti e i masters, persino quella gigantesca truffa che era l’Ufo Solar.
Gli anni 80: il lato leggero della vita in famiglia, dalle avventure anni ’70 dei Bradford (con la morale squisitamente americana in ogni finale), dei Cunningham e di “Tre nipoti e un maggiordomo” alle “nuove” famiglie americane degli anni ’80 come i Robinson, i Keaton e la strana famiglia di Vicky, figlia robot, un trattato perfettamente sociologico all’insegna del divertimento che ci aspettava tutti i pomeriggi; e guai a saltarne uno!
Non solo ’80: la voglia di tornare adolescente e rivivere la spensieratezza degli anni Ottanta e Novanta è moltissima, quando ad appassionare erano gli intrighi amorosi di Beverly Hills e Dallas o le avventure di famiglie sopra le righe come quella dei Robinson o di Tata Francesca.
Leila celebrata anche dai mitici mattoncini colorati della Lego:
Ci viene in mente un elenco disordinato, nostalgico ed anche un po’ patetico; mi rendo conto che, probabilmente, tutte le persone con cui vengo a contatto sotto i 30 anni, compreso mio figlio e gli amici di mio figlio, non hanno la minima idea di cosa stia parlando.
E mi rendo conto che, alla fine, la Principessa Leila ha ucciso Peter Pan.